Nel 2025 le imprese italiane avranno una nuova opportunità per investire nel fotovoltaico grazie a un pacchetto di incentivi pensato per favorire l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. L'obiettivo è duplice: ridurre la dipendenza dalle fonti tradizionali e accelerare la transizione verso modelli energetici più sostenibili. Il decreto "Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI", firmato nel dicembre 2024, rappresenta un passo concreto in questa direzione.
Quando presentare domanda per il bonus fotovoltaico 2025
Le imprese potranno inoltrare la propria richiesta di accesso alle agevolazioni dalle ore 12:00 del 4 aprile 2025 fino alle ore 12:00 del 5 maggio 2025, tramite la piattaforma digitale messa a disposizione sul sito di Invitalia. La modulistica necessaria sarà resa disponibile con anticipo, sempre nella sezione dedicata alla misura.
A chi sono rivolti gli incentivi?
Le agevolazioni del 2025 sono rivolte principalmente alle piccole e medie imprese (PMI) con sede operativa in Italia, in particolare a quelle che puntano sull'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.
Una quota importante delle risorse è destinata alle micro e piccole imprese e alle attività localizzate nelle Regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Per essere ammesse, le imprese devono operare in settori conformi ai principi ambientali dell'iniziativa e garantire il rispetto del principio DNSH ("Do No Significant Harm"). Restano escluse le realtà attive nel settore carbonifero, nella produzione primaria agricola, della pesca e dell'acquacoltura.
Quali investimenti sono ammessi
Le agevolazioni sono dedicate a progetti volti all’autoproduzione di energia elettrica attraverso impianti fotovoltaici o mini-eolici. Le spese ammissibili includono:
- Acquisto, installazione e attivazione di impianti solari fotovoltaici o mini-eolici;
- Sistemi per lo stoccaggio dell’energia prodotta;
- Tecnologie digitali e apparecchiature connesse alla gestione degli impianti;
- Diagnosi energetica, funzionale alla pianificazione degli interventi.
Gli investimenti devono essere avviati dopo la presentazione della domanda e completati entro 18 mesi dalla concessione dell’agevolazione. È previsto anche l’uso di leasing finanziario come modalità di acquisto.
Entità del contributo e criteri di selezione
I fondi saranno erogati tramite procedura valutativa a graduatoria, sulla base di criteri come l’impatto ambientale, l’efficienza dell’intervento e l’innovazione tecnologica.
Le spese ammissibili devono rientrare in un range compreso tra 30.000 e 1.000.000 euro. Le percentuali di agevolazione previste sono:
- 40% per micro e piccole imprese;
- 30% per le medie imprese;
- 30% aggiuntivi per l’inclusione di sistemi di accumulo;
- 50% per la diagnosi energetica.
Il plafond disponibile per la misura ammonta a 320 milioni di euro, di cui:
- 40% riservato alle Regioni del Sud Italia;
- 40% destinato alle micro e piccole imprese.
Perché scegliere il fotovoltaico nel 2025
L'autoproduzione di energia rinnovabile non è solo una scelta ambientale, ma anche una strategia economica. L'integrazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo consente alle aziende di aumentare l'autoconsumo, ridurre i costi operativi e migliorare la resilienza energetica.
Grazie a queste nuove misure, il 2025 rappresenta un'occasione concreta per accelerare la transizione energetica del sistema produttivo italiano.
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